Non posso non parlare. Taccio da troppo tempo e ore qualche cosa lasciatemela dire.
Primarie del centro sinistra in Liguria.
Dopo una settimana di tensioni e di polemiche all’interno del centrosinistra, sancita la regolarità dell’esito delle primarie e la vittoria di Raffaella Paita, l’ex sindacalista della CGIL e attuale europarlamentare del PD Sergio Cofferati, sconfitto dall’esito del voto, ha deciso di lasciare il partito.
Ora, da cittadino medio, dico “Non accetti la sconfitta e te ne vai?!” da un partito che ti ha ospitato e che ti ha permesso la rielezione al Parlamento Europeo? Come minimo Cofferati deve uscire del gruppo PD europeo se non dimettersi dalla carica (anche se tale gesto è trasversalmente improbabile da qualunque eletto, anche del PD).
Considero alquanto imbarazzante la scelta della fuoriuscita da osservatore esterno e posso ragionevolemte giustificarla se la scelta dell’Europarlamentare sia stata dettata come l’inizio di una chiara scissione all’interno del PD da parte di chi non ha mai digerito la gestione del Segretario Renzi.
Mi ricorda molto la scissione dei DS che non volevano confluire nel PD e che in Liguria ebbe il suo seguito.
Del resto, data la notizia delle dimissioni di Cofferati, sono subito emerse le fratture sia a livello locale sia a livello nazionale con tutte le ripercussioni del caso.
E cosi via ad un nuovo rimescolamento nel PD che non credo possa raggiungere alle prossime tornate elettorali quel famoso 40% di voti di democristiana memoria.
Ora in Liguria era anche evidente che, se Cofferati non avesse vinto, qualcosa sarebbe successo nel PD ligure.
Considerato che la vecchia base del DS/PD non ha mai digerito la segreteria Renzi, non avrebbe mai digerito la Paita, renziana, come presidente della regione, e dunque, per ridestare una base democratica delusa e che non si riconosceva dallo stile renziano, era necessario una figura che risvegliasse le anime sopite della sinistra: allora ecco per le primarie liguri Cofferati che, con Genova non c’entra niente (perché direi che non basta avere la residenza per essere ligure), per tentare il colpaccio. Invece si scopre un profilo che non accetta la sconfitta alla faccia della democrazia interna.
E negli altri schieramenti?
Centro destra: i capponi dei Promessi Sposi. Alla luce di un centrosinistra lacerato, la lungimiranza della controparte politica cosa decide? Tutti divisi alle prossime elezioni. Scelta strategica azzeccata! Classe politica che vede lontano! Due considerazioni a caldo: o sono scemi o c’è un disegno politico per assecondare la vittoria del centrosinistra. Mi spieghino lor signori perché andare divisi: che senso ha che la Lega Nord si presenti da sola rispetto a Forza Italia e gli altri schieramenti. Mi spieghino poi perché, a leggere la cronaca politica locale, il centrodestra si presenti non con una miriade di liste civiche.
Cosa pensano? Di prendere un sacco di voti da presentarsi così divisi? Non forse è chiaro che con l’uscita di scena di Berlusconi dal 2011 è iniziato il declino e che solo l’unità e un sano esame di coscienza politica permetterebbe un minimo di sopravvivenza?
Infine mi spieghino poi i dirigenti del Nuovo Centrodestra perché sostenere la Paita. Se il significato del “Nuovo” sta nel sostenere il centrosinistra, beh allora la poltica italiana sta involvendo nel verso giusto!
Angelino Alfano non dice niente in merito?
Cronaca internazionale: attentati di Parigi.
Sono profondamente addolorato quando delle persone sono uccise barbaramente da terrosti portatori di odio e morte verso l’umanità, ma sono ancora più colpito quando l’uomo strumentalizza Dio/Colui che è al di sopra dell’uomo per i suoi sporchi fini umani. Tuttavia, pur non giustificando un così estremo atto di violenza, non mi trovo assolutamente con lo stile espressivo, il dileggio e il mancato rispetto che il quotidano Charlie Hebdo ha espresso ed esprime nei confronti delle religioni.
Del resto il substrato culturale da cui provengono gli artisti delle vignette sono di matrice anticlericale, comunista e atea dell’area più estremista e se qualcuno obietta che la libertà di espressione giustifica questa satira, allora questa non è la mia satira, quella che dileggia il sacro e quindi quanti credono sia essi cattolici, musulmani, induisti, etc.
Premesso che sono da condannare tutte quelle manifestazioni di violenza, ieri rappresentate da Al-Qaida, ora dall’ISIS, sincermente non mi faccio spaventare da ciò che tali azioni comportano. In tal senso non dico che bisogna rimanere inermi di fronte a queste cellule di folli, ma a volte credo che mediaticamente si voglia creare appostiamente un clima di terrore, di inquietudine verso il prossimo.
E non posso non manifestare altresì un profondo senso di tristezza quando vedo certe immagini di uomini e donne, ma soprattutto giovani che inneggiano alla morte di un confratello nell’umanità, bruciano vessili e leggono tristi messaggi di morte: mi domando che senso abbiano dato alla loro vita. Mi fanno pietà perché come uomini si abbassano ad animali, privandosi di quel dono che è la ragione da cui proviene il senso dell’umanità.
Diario personale.
Un ragazzo in fuga. Sì, in fuga dalla sua Liguria perché migliori lidi lavorativi si trovano fuori. E così sono approdato in terra lombarda. La nostra terra non offre molto per i suoi figli e allora si va verso il Milanese e dintorni o persino fuori Italia.
Allora non mi stupisco che Genova sia la città più anziana dell’Italia, d’Europa, del mondo e, oserei, persino dell’Universo raggiunto dagli amici di Interstellar.
Segue ovviamente una domanda: cosa si è fatto finora perché la terra ligure non disperdesse i suoi giovani fuori? I prossimi amministratori regionali avranno un minimo di idea per questa terra? Qualche abbozzo di piano industriale? Ma ovviamente se questo Paese non ha idea di dove andare, tanto meno non può saperlo una sua Regione.
Tale padre, tale figlia. Buona Notte.
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